giovedì 22 novembre 2012

Murales in casa


Chi l'ha detto che dentro le mura di casa non possono nascere nuove foglie, piante e fiori.
In questo momento in cui ci avviciniamo all'inverno ho voglia di mostrare un'immagine che fa nascere la primavera ogni volta che la guardo.
Le pareti della nostra casa sono il nostro rifugio, la nostra pelle a me piace pensare di guardarle e di strapparmi un sorriso involontario.

lunedì 12 novembre 2012

G di giraffa


La G è una lettera difficile: bisogna fare un tondo perfetto, ma bisogna stare attenti a non chiuderlo altrimenti abbiamo fatto una banale O, che poi tanto banale non è, ma ritorniamo alla nostra "G", poi con attenzione bisogna fare due trattini uno orizzontale verso l'interno e uno verso giù. 
Ecco, ora che abbiamo compiuto l'impresa di fare la maiuscola con il sudore e il lato della mano sporco di graffite, ricordo delle prime lezioni di ortografia, possiamo avventurarci a fare la "g" piccola.
La "g" in minuscolo è un'armonia di due cerchi contrapposti, come i poli della terra, legati fra loro da una delicata gamba che scende di lato, non c'è niente di più delicato di una "g" minuscola, EEEEEEEEEEEEEE
SBADAMCRASHBUMTOCTCOTOCLOSAPEVOIOCHEDOVEVOCHIUDERELAPORTADELLOSTUDIO!!!!!!!!
Le giraffe sono così: eleganti , ma di temperamento impulsivo, a volte irruento, corrono a grandi falcate, indifferenti alle "g" che incontrano sul loro cammino.

venerdì 2 novembre 2012

Il barone rampante

Ci sono libri che non ci abbandonano, rimangono con noi anche quando rimangono chiusi in un cassetto o a prendere polvere in una libreria.
A questi libri e ad altri ancora ho deciso di dedicare delle illustrazioni, immaginandone le copertine.
La prima copertina è per "il barone rampante" di Italo Calvino.
La scelta non è casuale, come tutte le scelte d'altronde,forse perchè Il barone rampante è un libro sulla disubbidienza, di come questa diventi avventura e vita, ma è anche un libro che parla della solitudine e di quella piccola e incolmabile distanza che possiamo porre tra noi e gli altri con le nostre scelte.

sabato 27 ottobre 2012

Red man - White man


Non mi ricordo il motivo scatenante di questa  vecchia illustrazione, penso siano stati i cappelli, ispirati agli affreschi di Piero Della Francesca.
Ricordo vagamente che la storia parlava di un uomo rosso e un uomo bianco si incontrano, una storia basata sulle differenze e sul nostro sguardo sugli altri. La storia è finita in un cassetto dimenticato e a questa immagine non ne sono seguite delle altre. 
Guardo quest'immagine oggi e riesco a darle un altro significato, penso all'uomo rosso e all'uomo bianco che ognuno ha dentro di sè.
A volte un dualismo che è sempre stato presente si rivela a noi un giorno all'improvviso.
Oggi questi due personaggi sono felici di essersi incontrati, sentono di avere molte cose in comune, a cominciare dallo stesso cappello.

giovedì 18 ottobre 2012

N di nuvola


Le nuvole mi sono sempre piaciute, perchè prendono le forme della tua fantasia.
In realtà loro prendono le forme che vogliono, ma tu ci puoi vedere quello che vuoi, ad essere disobbidienti insieme si riesce a trovare un punto d'incontro.
Io che nella mia vita non riesco a non vedere una nuvola, sempre pronta a guastare la bella giornata, mi sono immaginato una scala sulla quale salire fino a toccare  il cielo.
Così posso arrivare fino a lassù e con la testa fra le nuvole, e capire che un presagio non è altro che vapore e fantasia.

giovedì 11 ottobre 2012

Barca per viaggi stratosferici


Un po' di vento impedisce ad un uomo di salire in cielo con un pallone e
buttarsi verso la terra come un'asteroide.
Un po' di cartone e le pagine di un giornale, vecchio anche di un paio d'anni,
e nasce una barca capace di compiere il giro del mondo, 
anzi di più.
Non me ne voglia l'Icaro moderno, ma trovo lidi estremi anche nel mio mare. 


lunedì 1 ottobre 2012

Tramontana


Un anno fa, quando da Nord soffiava la tramontana, ho iniziato l'avventura di scrivere un blog.

Per me è come camminare in un altopiano, felice del sole che posso incontrare o della pioggia che mi batte sulla faccia.
Cammino e scrivo senza scorgere l'orizzonte, curioso di vedere il vento da dove viene.

Ancora oggi mi domando di cosa parla il mio blog, voi lo sapete?


giovedì 13 settembre 2012

Lo sguardo dei semplici


Tutto è complicato,
tutto è falso, come non è vero il suo contrario,
tutto è affermato e smentito,
tutto contemporaneamente, veloce, subito.

lunedì 3 settembre 2012

Il corvo



Tutto si muove veloce, frenetico, settembre il traffico in aumento, tra poco inizia la scuola, lo spread scende, sale, dove va?
Il corvo aspetta, ci guarda , non pensa a niente, o forse pensa al suo stomaco vuoto.
E' bello credere invece che è lì fermo per farci riflettere, fermarci un attimo a guardarlo, a pensare che forse sta guardando noi.
Sentiamo i suoi occhi su di noi.  
Questi occhi neri ci scrutano dentro.
Aloora smettiamo di andare da un posta all'altro, per una volta non ci guardiamo intorno, in qualsiasi posa siamo non ci sentiamo in  imbarazzo, non c'è un'immagine da mantenere o non esiste più la paura del ridicolo.
Siamo solo fermi a guardare un corvo che sta guardando noi.
E' solo un momento, ma è bello, intenso, a volte tragico, perchè ci fa trovare il coraggio di guardarci dentro e chiederci se siamo felici.

martedì 28 agosto 2012

Alba


All'alba
colli vellutati
riposano in gregge
morbido e sazio.

Feltro color cipresso
sagome arruffate
minuscole.

Nella foschia,
scelgo
da oggi,
di nutrirmi
di solo ciò
che mi darà pace.

(poesia e immagine di Elise Pasquier)

lunedì 16 luglio 2012

Un dettaglio


Un dettaglio, un oggetto insignificante, una cosa stupida, da bambini.
Ma non ti vergogni alla tua età, pensavo avessi messo la testa a posto.
Cosa penseranno gli amici, i colleghi, la famiglia.
Ma che cosa ridicola !!!!!!

Le cose cambiano, se hai voglia di rischiare, basta smettere un momento di dirti che non lo puoi fare.

Ti ritrovi a trattare con devozione un naso di gomma, perchè ti permette di far tacere quella voce,
e agisci, fai cose ed hai pensieri che erano sopiti da anni dentro di te.
Ringrazi quel naso di gomma perchè ti permette di guardarti dentro.


grazie Strongoff


giovedì 12 luglio 2012

Nel mio piccolo


A volte guardando dentro di sè si aprono porte che ti portano oltre l'orizzonte.
In cose infinitamente piccole si trovano grandi tesori, preziosi, immensi.
Si fanno scoperte si vuol continuare a scoprire, a viaggiare.
Io non so descriverlo, ma mi viene in mente una poesia di William Blake

to see a world in a grain of sand,
and a heaven in a wild flower,
hold infinity in the plam of your hand,
and the eternity in an hour.



domenica 3 giugno 2012

io, Astaroth


Io che non ci dovevo neanche essere,
io che mi son sforzato a diventare per pochi minuti il contrario di me,
io che mi ritrovo in cima ad una scala, felice perchè vedo venti paia di braccia che si muovono all'unisono.
La gioia non sono gli applausi, ma sentire l'energia di ventitrè persone che si stavano divertendo.

martedì 24 aprile 2012

Camille Claudel


Ritrovo tra i lavori del passato questo ritratto di Camille Claudel.
Sono rimasto nuovamente affascinato dal suo sguardo, dalla malinconia, dalla sua triste storia.
Per diverso tempo questo disegno è stato arrotolato, lontano dai miei occhi, forse è pieno di sentimenti e cose che non volevo vedere.
Anche per questo, oggi ,voglio dare a questo disegno nuovo spazio, appenderlo nel mio soggiorno, sentirlo presente.
Oggi quei sentimenti devono abitare con me.

giovedì 5 aprile 2012

P di pesce


Pubblico qualcosa del mio abecedario, così metto un po' di colore al blog visto che ultimamente sono un abbastanza in bianco e nero.
Il pesce guizza argentato tra le acque, non vede le reti, continua a nuotare veloce e cieco, è un fatalista.
Sarebbe bello ritrovare la fluidità del pesce che scivola nell'acqua.
Lasciarsi andare tra le onde incosciente.
Senza la paura delle reti ci fa rimanere a sguazzare in un pozza, domandandoci poi se ha senso diventare n grossa carpa dentro una fontana.


venerdì 30 marzo 2012

Punta della dogana



Passare la dogana è un gesto passato, ormai non ce lo ricordiamo più.
Non dobbiamo più metterci in coda per mostrare i documenti, non cambiamo più i soldi, non spendiamo tutte le monetine prima di tornare che poi non ce le cambiano. In poco tempo molto è cambiato, ormai i nostri confini più vicini non sono solo caselli vuoti. 
Nella nostra vita ci sono momenti che sembrano una frontiera, capita ancora di dover passare delle dogane, quelle della nostra vita. Ci sono giorni in cui ci sono dei passaggi, a volte attesi, a volte temuti, ma come con una frontiera bisogna passare di là per poter continuare con il viaggio. 
Non sappiamo come saranno i nuovi luoghi, se è stato giusto partire per questa direzione.
Oggi mi sento fermo in dogana, mostro i documenti, mi guardo indietro, sono triste, penso agli scalini di marmo scaldati dal sole alle sere d'estate nel magazzino con disegni e pastis.
Il doganiere mi ridà i documenti, devo andare, cammino lento, dando le spalle ad una strada che i miei piedi non calpesteranno più.




mercoledì 21 marzo 2012

Roma


Il primo giorno di primavera e io penso a Roma.
Al parco di villa Borghese sotto l'ombra dei pini marittimi.
Di sotto senti la città che pulsa e rumoreggia come una cassetta degli attrezzi, è qui vicino.
Mi metto ad ascoltare solo le cicale.
La città è lontana.

mercoledì 14 marzo 2012

Asmara

Asmara, estate del 2001, la fontana chiamata Magiagià

Faccio i conti con il passato. 
Metto cose nelle scatole.
Faccio i conti con ricordi che avevo accantonato.
Seleziono ciò che voglio continuare ad avere.
Come fare le valigie, anzi come uno zaino del quale sentirai il peso.
Taglio, butto, metto via.
Ritrovo.
Mi perdo.

mercoledì 29 febbraio 2012

Un "coso"sauro

Avere un figlio di cinque anni appassionato di dinosauri ti può scatenare i seguenti due stati d'animo:
opzione 1:  i ruoli si sono invertiti, sino a poco tempo prima, rappresentavi la più somma fonte di sapere esistente, ora al terzo nome sconosciuto e seguito da una precisa descrizione dei metodi di caccia, ti senti sopraffatto.
opzione 2: decidi che è ancora troppo presto per essere "tagliato fuori" dal mondo di tuo figlio e quindi ti rimetti a studiare, ed inizi ad imparare nomi e figure di un mondo antico.
Dopo una prima fase nella quale sono entrato in pieno nell'opzione 1, non mi sono perso d'animo, ho disegnato un dinosauro, o almeno gli assomiglia, chiunque abbia scelto l'opzione 2 lo troverà pieno di inesattezze.
Alla domanda di mio figlio: come si chiama? senza batter ciglio ho risposto: questo è un "coso"sauro.

domenica 19 febbraio 2012

trois petits poussins


Le giornate si allungano, i primi raggi di sole fanno apparire i pulcini nei cortili.
I cortili però sono diventati rari, la natura è un ritaglio tra una periferia e l'altra, allora i tre pulcini sono andati a scaldarsi al caldo di una abat-jour nel mio salotto.
Sono nati non dalle uova covate da un'amorevole chioccia, ma dai ritagli di una corona di cartone.
Aspettando la primavera li faccio ondeggiare soffiando dolcemente.

domenica 12 febbraio 2012

E' successo un successo


Comunque sia andato è stato un successo.
Devo dire che il pubblico si divertiva e applaudiva, ma  non è certo a questo che mi riferivo. 
Il successo è capitato dentro di noi, 21 temerari che si sono lanciati nell'avventura di una commedia.
Siamo stati guidati da un grande capitano: Daniele e dai suoi due fidi marinai Franco e Chiara, il mio sincero ringraziamento va a loro e a tutti i miei compagni d'avventura.

lunedì 6 febbraio 2012

Insalata di giraffa


Per 4 persone
Prendere una giraffa, abbastanza grande, perchè questa insalata è un piatto unico ed è preferibile non lasciare i vostri ospiti andare a casa con la fame.
Il problema direte è , come riusciamo a far star ferma la giraffa?
Beh ci sono due cose fondamentali: la prima è che bisogna chiederle perfavore di stare ferma, sapete la giraffa è un po' permalosa di natura, la seconda è che bisogna delicatamente metterle un collare , in modo da non farle vedere la ciotola, perchè se sa che preparate un'insalata la giraffa se la mangia tutta.
Ora preparate l'insalata, ci mettete olive, noci, pomodori, tutto quello che vi piace, poi conditela, a vostro piacimento.
Per mischiare bene l'insalata c'è un trucco, mettete su un po' di musica, qualcosa di abbastanza allegro, ma non scatenato, d'istinto la giraffa si metterà a ballare, e nulla gira l'insalata così bene come le gambe di una giraffa.
Ora togliete il collare alla giraffa, datele dolcemente un po' di foglie di insalata, ringraziatela e guardatela correre leggera e lontana, gustandovi la vostra insalata.

lunedì 30 gennaio 2012

Il circo


Mi sono svegliato con la voglia di mettere su un circo.
Non penso a un circo con gli animali e grandi gabbie e strutture.
Riguardo gli animali riconosco i miei limiti nel prendermi cura i quest'ultimi, il massimo delle mie capacità è dare da mangiare a un gatto autogestito.
Per le strutture, non lo nascondo, la mia rinuncia è di ragione economica, perchè, diciamo la verità chi non vorrebbe avere un tendone rosso in giardino?
Allora il mio circo deve essere piccolo piccolo, quasi da stare in una valigia e diventare grande solo a gli occhi di chi lo guarda sotto la luce della luna.
Se veramente ci riesco non vi preoccupare voi sarete i secondi a saperlo.

domenica 22 gennaio 2012

Il barone Minderfent


Essere un pirata in Svizzera non è facile. 
Dalle prime informazioni ricevute, sembra che non ci sia il mare, non una sola goccia di acqua salata. Il barone Minderfent non è certo tipo da abbattersi così facilmente, è un tipo tosto, uno che va contro tutto e tutti, e contro anche l'evidenza, direi.
Il barone Minderfent, contro il volere della sua blasonata dinastia, si lancia all'avventura e solcherà i mari, ops pardon, i laghi svizzeri con la sua ciurma di pirati.
Un ribelle, un rivoluzionario, c'è da pensare che darà filo da torcere alla possente flotta svizzera.

giovedì 19 gennaio 2012

Il freddo dei volatili


In questi giorni il freddo si fa sentire sempre più pungente, nelle campagne gli alberi sono bianchi e immobili.
Gli uccelli lasciano i rami degli alberi per avvicinarsi di più alle case, e alla città.
Ci sentiamo anche noi come quegli uccellini un po' sperduti e pieni di freddo e questo non solo a causa del clima, ormai è un po' che tira una butta aria.
Ieri sera la mia caldaia a smesso di funzionare, preferisco pensare che si è presa una pausa di riflessione, la casa inizia a essere freddina e mi ritrovo a pensare al freddo dei volatili.

venerdì 13 gennaio 2012

La fortuna di avere un figlio di 5 anni


Avere un figlio di 5 anni è una fortuna perchè:
ti puoi vestire da pirata e c'è pure gente che ti guarda con ammirazione
puoi saltare, urlare e giocare
ti puoi divertire lavorando come un matto
puoi fare dei cappelli buffi che i tuoi amici si metteranno
puoi sentirti felice nel caos più totale
puoi sentirti bambino anche tu e scoprire che nel profondo la cosa ti piace


martedì 10 gennaio 2012

Il signor drin drin


Lo ammetto il signor drin drin è un tipo scontroso.
Non bisogna lasciarsi ingannare dalla sua pettinatura afro, non è per niente un tipo " vivi e lascia vivere", in realtà è un bacchettone reazionario, di quelli che brontolano contro i ragazzini che giocano a pallone nei cortili. 
Forse è questa la ragione della sua grande frustrazione , nelle città, o almeno in quella dove abito io , i bambini che giocano nei cortili non ci sono più, probabilmente sono a slogarsi i pollici in un più sicuro salotto di casa. 
In fin dei conti questo signor drin drin mi fa tenerezza, con i suoi occhi grandi e aperti cerca disperatamente qualcuno al quale brontolare, forse un giovane con la musica troppo alta o una signorina che ha parcheggiato 5 cm fuori dalla riga..........


giovedì 5 gennaio 2012

Gli alberi sui muri


In questo periodo di vacanza molti lavori nascono spontanei.
Ci stiamo occupando di far nascere degli alberi sui muri di una stanza che servirà a far germogliare idee.