venerdì 28 ottobre 2011

E di elefante


Un elefante mi attraversa il giardino.
Ma come è possibile che nessuno se ne sia accorto? Un elefante che passeggia nella città crea il panico, il rumore dei suoi passi pesanti rimbomba sull'asfalto, la gente urla e le auto che scappano. 
Ma l'elefante arriva con un silenzio magico, si sente solo il ticchettio della pioggia sulla sua groppa, i suoi passi sorvolano leggeri come brezza sopra i fili d'erba.
E' un elefante fatto di rugiada, etereo come un sogno, è come quegli attimi dove ti chiedi se sogni o sei sveglio. Me lo sto ancora chiedendo, ma l'elefante è già passato, è lontano, forse è andato a passeggiare nel sogno di qualcun'altro.


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